Equitazione: lo sport dei veri gentlemen

L’equitazione è sempre stata vista come un’attività sportiva da veri signori, riservata solo alle fasce più abbienti e ricche della società. Per anni questo sport è stato considerato di nicchia e pochi siti sportivi accettavano puntate sulle corse dei cavalli. Oggi le cose sono molto cambiate: esiste un nuovo bookmaker italiano, per esempio, che offre un palinsesto estremamente ricco, comprendente tutte le gare e le competizioni a cavallo più importanti a livello internazionale. Basta poi fare un giro su Internet per capire come la famosa “febbre da cavallo” sia diventata sempre più popolare. Complice, forse, anche una serie cinematografica di grande successo!

Le corse con i cavalli nell’antichità

Fin dall’antichità si praticavano corse con i cavalli. Questo sport era molto diffuso nell’Impero Bizantino e, prima ancora, presso l’antica Grecia e l’antica Roma. Si narra, ad esempio, che Alessandro Magno avesse un rapporto speciale con il suo cavallo che amava e curava proprio come un figlio. I cavalli erano considerati animali quasi divini per la loro eleganza e fierezza. Anche in epoca più recente il cavallo è sempre stato associato alle classi nobili. Non a caso il polo e l’equitazione sono stati da sempre il passatempo preferito dei re e delle corti aristocratiche di tutta Europa. La celebre Regina Elisabetta d’Asburgo, meglio nota come “Sissi” era una amante delle corse a cavallo e stessa cosa vale soprattutto per i reali anglosassoni.

Valori e ideali dell’equitazione

Alla base del successo e del fascino dell’equitazione  vi sono valori estremamente profondi di fair play, rispetto delle regole e, in primis, rispetto e amore verso il proprio cavallo con cui si costruisce un rapporto di amore e fiducia reciproca. Negli altri sport, l’atleta ha a che fare con un “oggetto” inanimato, che può essere una palla, una racchetta, una bici o un paio di sci: ciò che rende uniche le corse con i cavalli è proprio il connubio con un altro essere vivente.

Perchè l’equitazione è uno sport da gentlemen

Ciò che rende le corse con i cavalli uno sport da veri signori sono sia le sue caratteristiche intrinseche e i suoi valori che – come abbiamo visto, implicano un profondo rispetto degli altri e, soprattutto, un grande amore verso il proprio animale- sia i suoi risvolti economici. Mantenere un cavallo richiede un impegno finanziario non indifferente e, proprio per questo, fin dall’antichità solo i nobili e i ricchi potevano permettersi di praticare l’equitazione. Oggi vi è la possibilità di imparare e praticare l’equitazione presso un maneggio ma i costi di iscrizione, di equipaggiamento e delle lezioni sono comunque esosi. Al di là del mero aspetto economico, però, ciò che teniamo a ribadire sono i valori che contraddistingue questo sport. Fare equitazione va al di là di una semplice attività fisica: significa stabilire un rapporto di rispetto e amore con il proprio animale e significa aderire a dei principi di fair play, educazione, eleganza stilistica e correttezza davvero unici. È proprio la nobiltà d’animo che rende le corse con i cavalli uno sport da veri gentlemen.

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